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Speziarium

Pimento

Pimenta Dioica

Nomi comuni: pepe della Giamaica, pepe garofanato

Parti da utilizzare: bacche

Originaria dell’America Latina e delle Indie Occidentali, questa spezia viene coltivata principalmente in Giamaica. Il termine inglese per definire il pimento è “allspices”, che significa letteralmente tutte le spezie. È di fatto una bacca molto particolare, in quanto ha un aroma simile ad un misto di cannella, noce moscata, pepe e chiodi di garofano, ed è per questo detta anche pepe garofanato. Gli alberi, piantati in primavera sulle colline calcaree, raggiungono piena maturità dopo 15 anni e possono dare frutti per oltre 100. Le bacche vengono raccolte acerbe, perché maturando perdono l’aroma e, poste a seccare per 7-10 giorni, assumono gradualmente un colore marrone rossiccio.

In cucina

Il pimento è utilizzato principalmente nell’industria alimentare per aromatizzare conserve, salse e carni in scatola, pesce affumicato. Il pimento è uno degli ingredienti più importanti della cucina caraibica. È il protagonista, infatti, della stagionatura jerk, per la salsa mole e nel pickling (conservazione del cibo mediante fermentazione anaerobica in salamoia e/o in aceto).
Il pimento viene utilizzato molto anche nella cucina mediorientale, dove viene utilizzato in una vasta gamma di stufati e ricette a base di carne. Nella cucina araba, per esempio, molti piatti richiedono il solo utilizzo di pimento come spezia. Conferisce inoltre un sapore lieve e caldo ai dolci, alle marmellate e alla frutta.

Benessere

Il pimento è ricchissimo di eugenolo, l’olio volatile che conferisce ai chiodi di garofano le note proprietà desensibilizzanti. Contiene inoltre molti altri principi attivi che lo rendono un efficace antiossidante.

Curiosità

Risale ai tempi della civiltà Maya l’usanza, ancor oggi diffusa in Messico, di aromatizzare la cioccolata con una spolverata di pimento.