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Speziarium

Cardamomo

Elettaria Cardamomum

Nomi comuni: –

Parti da utilizzare: semi

È una spezia ampiamente utilizzata nella cucina indiana e mediorientale. Si narra che i frutti dell’Elettaria cardamomum crescessero nei leggendari giardini pensili di Babilonia del re Nabuccodonosor.
Era molto conosciuta ed utilizzata dai Greci ed arrivò in Europa con le carovane delle spezie e in Scandinavia grazie ai Vichinghi, che la presero da Costantinopoli. L’India ne è oggi la maggior produttrice, seguita da Guatemala, papua Nuova Guinea, Sri Lanka e Tanzania.
I semini neri contenuti nel frutto hanno uno spiccato potere balsamico. Il loro intenso aroma è perfetto sia sui piatti dolci che salati. Un pizzico è sufficiente per donare una nota esclusiva al tè.

In cucina

Si accompagna perfettamente alla frutta come mele e pere, mango, ma anche con gli agrumi. È ottimo sulle verdure dolci, come le carote o le patate. Eccezionale sulle carni bianche: pollame, coniglio, ma anche agnello.
Va a braccetto con i dolci, in particolare se a base di yogurt o cioccolato, e con le composte di frutta.

Benessere

Il cardamomo è un toccasana per l’apparato digerente. Aiuta la digestione e presenta proprietà benefiche in caso di mal di stomaco e di problemi intestinali. Allevia il gonfiore addominale, attenuando significativamente i sintomi di flatulenza e meteorismo. Il cardamomo ha proprietà utili in caso di mal di gola, tosse e contro il raffreddore, essendo in grado di liberare molto rapidamente le vie respiratorie occluse dal muco. Esso è inoltre in grado di combattere efficacemente l’alitosi e rinfrescare la bocca, contribuendo a mantenere pulito l’intero cavo orale.

Curiosità

Dato il suo elevato costo, si diceva un tempo che fosse una spezia per re e regine. Nel Medioevo una manciata di cardamomo equivaleva al salario annuale di un uomo comune.