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Speziarium

Zafferano

Crocus Sativus

Nomi comuni: croco, giallone safran, castagnole

Parti da utilizzare: pistilli interi o in polvere

I pistilli di Crocus sativus sono la spezia più costosa al mondo: sono necessari circa 200.000 fiori e circa 5 ore di manodopera per ottenere 1 kg di zafferano! Oltre che come condimento, viene utilizzato anche come colorante, medicinale e profumo. A causa del suo costo elevato, lo zafferano viene spesso adulterato, mescolando la pregiata polvere rosso-dorata ad altri prodotti, come la polvere di cartamo o la curcuma. Il suo aroma è raffinato ed il suo gusto intenso, muschiato e floreale; ne basta molto poco per insaporire le pietanze.

In cucina

La spezia ha la doppia funzione di aromatizzare e di colorare gli alimenti. Ideale nelle zuppe e nei risotti, viene spesso impiegata anche per insaporire intensamente piatti a base di pollo, coniglio, agnello, pesce, ma anche verdure e frutta. Lo zafferano è ottimo anche sui dolci.

Benessere

I suoi poteri curativi sono noti fin dall’antichità: lo zafferano è ricco di vitamine del gruppo B, vitamina A e C e di pigmenti naturali carotenoidi, che sono potentissimi antiossidanti.
Contiene inoltre molti sali minerali, tra cui potassio, magnesio, ferro, calcio, fosforo e manganese.
Questa preziosa spezia è un potente antinfiammatorio, esplica un’azione calmante, antispasmodica, ed è un ottimo stimolatore dell’apparato digerente; infatti, lo troviamo spesso come ingrediente dei liquori digestivi.

Curiosità

Durante il periodo della Santa Inquisizione chi adulterava lo zafferano rischiava di essere arso vivo al pari di una strega, tanto era preziosa questa spezia già al tempo.
Lo zafferano, a onor del vero, era ben conosciuto molti secoli prima: le sue lodi sono tessute nella Bibbia, nell’Iliade di Omero e nell’Eneide di Virgilio. Fu introdotto in Spagna dagli arabi e nel XIII secolo iniziarono a coltivarlo anche in Italia, Francia ed Inghilterra grazie ai bulbi portati da crociati e pellegrini di ritorno dalla Terra Santa. Tutt’ora l’Iran è il maggior esportatore dell’oro rosso.